Promozione di un nuovo protocollo di legalità nelle gare d'appalto
PROMOZIONE DELLA LEGALITA', DELLA SICUREZZA E DELLA QUALITA' DEL LAVORO NEGLI APPALTI DELLA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA: SOTTOSCRITTO IL NUOVO PROTOCOLLO
La Provincia di Forlì - Cesena e le OO.SS CGIL CISL UIL lunedì mattina, presso la sede della Provincia, nelle persone del Presidente e Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, Maria Giorgini Segretaria della CGIL di Forlì, Silla Bucci Segretaria CGIL di Cesena, Francesco Marinelli Segretario della CISL Romagna, Enrico Imolesi Segretario della UIL di Forlì, Marcello Borghetti Segretario della UIL di Cesena, Antonella Arfelli Segretaria di Fillea CGIL Forlì, Simone Paglierani Segretario di Fillea CGIL Cesena, Roberto Casanova Segretario Filca CISL Romagna, Meglio Giuseppe e Spampinato Angelo Feneal UIL Cesena-Forlì, hanno sottoscritto il Protocollo per la promozione della legalità, della sicurezza e della qualità del lavoro negli appalti della Provincia di Forlì- Cesena a seguito di un confronto di merito nato dagli impegni assunti nell’incontro sul bilancio di previsione 2022.
Il Protocollo si inserisce all’interno della cornice regionale che ha portato alla sottoscrizione del Patto per il lavoro e per il clima della Regione Emilia Romagna, del Protocollo d' intesa tra ANCI, UPI E.R. e CGIL CISL e UIL E.R. in materia di legalità appalti e concessioni e del Protocollo fra la Regione Emilia-Romagna e CGIL CISL UIL ER in materia di legalità ed appalti del 23 dicembre 2021.
Con la stagione del PNRR, che ha assegnato al territorio milioni di euro di finanziamento e nuove risorse alla Provincia, sono in cantiere molti lavori pubblici nella Provincia di Forlì – Cesena dalle strade alla riqualificazione delle scuole superiori: un piano di investimenti di 30 milioni di euro di lavori pubblici, solo per la provincia di Forlì - Cesena. In questo contesto la Provincia e le Centrali Uniche di Committenza delle Unioni dei Comuni si trovano a gestire procedure di gara d’appalto complesse in tempi ristretti.
Scopo del protocollo è quello di diffondere un “cultura” delle gare di appalto che metta al centro la legalità, la qualità del lavoro e la sicurezza nei lavori affidati e nei servizi erogati, attraverso impegni che garantiscano la massima tutela del lavoro, prestando attenzione alla componente del costo del lavoro, della manodopera e della sicurezza relativa all’offerta, rafforzando nelle procedure di assegnazione/affidamento degli appalti i requisiti qualitativi e reputazionali, prediligendo il criterio selettivo, per l’aggiudicazione degli appalti, dell’Offerta Economicamente più Vantaggiosa, in luogo del minor prezzo.
“Chiediamo attenzione al lavoro attraverso il controllo dell’applicazione del contratto collettivo nazionale e del contratto collettivo territoriale per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro, - dichiarano CGIL CISL UIL del territorio Provinciale - delle clausole sociali per l’inserimento da parte dell’aggiudicatario subentrante del personale impiegato dall’appaltatore uscente e di confermare un sistema degli appalti in cui sia limitata la frammentazione delle attività in subappalto. Con questo protocollo facciamo un passo in avanti significativo per la qualità del lavoro negli appalti provinciali e valutiamo positivamente l’impegno della provincia a promuovere l’estensione del protocollo alle altre stazioni appaltanti.”
Mi assumo l'impegno – dichiara il Presidente della Provincia Enzo Lattuca - di proporre alle Unioni dei Comuni e ai Comuni la sottoscrizione del protocollo per sostenere una cultura della legalità condivisa su tutto il territorio provinciale, nell’auspicio che gli indirizzi sottoscritti vengano adottati dalle stazioni appaltanti pubbliche, perché i grandi lavori pubblici, finanziati dal PNRR, che cambieranno i nostri Comuni nei prossimi anni, siano realizzati con qualità, nel rispetto della legalità e del lavoro.”