CIRCONVALLAZIONE DI CALABRINA E VILLA CALABRA: APPROVATO DALLA PROVINCIA IL PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA E CANDIDATO AD UN FINANZIAMENTO REGIONALE DI 12 MILIONI DI EURO
A seguito della sottoscrizione tra Governo e Regione Emilia-Romagna del nuovo accordo sugli FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027) avvenuta il 17 gennaio scorso a Bologna, domani si chiude la prima finestra del bando della Regione Emilia-Romagna per finanziare “Interventi di viabilità provinciale e infrastrutture di trasporto” per 137 milioni di euro su tutto il territorio regionale.
Le risorse sono finalizzate a promuovere la realizzazione di nuovi tratti stradali di collegamento e interventi di potenziamento, messa in sicurezza, adeguamento e manutenzione straordinaria di tratti stradali strategici (provinciali e comunali) per il territorio regionale, oltre che interventi di riqualificazione e potenziamento di infrastrutture aeroportuali.
La prima finestra temporale per presentare la candidatura si chiude domani, 16 ottobre, e la Provincia di Forlì-Cesena, in accordo con il Comune di Cesena, candiderà ad un finanziamento di 12 milioni di euro il progetto di fattibilità tecnico-economica – approvato oggi – della variante alla S.P. 7 “Cervese” tra il casello autostradale A14 Cesena e l’abitato di Calabrina. Il progetto, realizzato attraverso la collaborazione tra la Provincia di Forlì-Cesena e il Comune di Cesena, ha un importo complessivo di 15,8 milioni di euro, di cui 3,8 milioni di cofinanziamento (1,9 milioni da parte, rispettivamente, della Provincia di Forlì-Cesena e del Comune di Cesena).
“La circonvallazione di Calabrina e Villa Calabra, variante alla Cervese – commenta Enzo Lattuca, Sindaco di Cesena e Presidente della Provincia di Forlì-Cesena – è molto attesa. Si tratta di un’infrastruttura necessaria che metterà finalmente in sicurezza i centri abitati di Calabrina e Villa Calabra, liberandoli dal traffico, in particolare quello pesante, velocizzerà il collegamento tra l’autostrada A14 ed il mare e garantirà anche un accesso più fluido all’area dove sarà realizzato il nuovo ospedale.”